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Storia della Corsica
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Corsica, un po' di storia


Cenni storici

  • Preneolitico (7.000–6.000 a.C.) à più antica testimonianza della presenza umana sull’isola: la <<Dama di Bonifacio>>, scheletro di donna, rinvenuto nei pressi di Bonifacio.
  • Neolitico antico o <<cardiale>> (6.000-4.500 a.C.) à prime abitazioni in pietra, prime attività agro-pastorali (allevamento di ovini, bovini e maiali e coltivazione dei cereali) e lavorazione della ceramica. Testimonianze nelle località di Saint Florent ,Aleria, Bonifacio e Filitosa.
  • Neolitico medio (4.500-3.000 a.C.) à modernizzazione della civiltà: incisione della ceramica. Sviluppo della pesca e dell’allevamento. L’attività agricola rimane un’attività marginale. Si costruiscono le prime abitazioni cinte da mura.
  • Neolitico finale e calcolitico (3.000-1.800 a.C.) à sviluppo della coltivazione dei cereali; primi in Europa a lavorare il vimini. Prime tracce del culto dei defunti: compaiono i dolmen e i megaliti.
  • Età del bronzo800-700 a.C. à crescita demografica, fondazione di veri e propri villaggi organizzati gerarchicamente; fanno la loro comparsa i Menhir, i <<castelli>> fortificati e le famose <<torri>>. Testimonianze nei siti di Cucuruzzu, Araghju, Filitosa, Cauria.

La favorevole e strategica posizione della Corsica, nel Mar Mediterraneo, ha reso l’isola terra di conquista fin dall’antichità. Tra i primi conquistatori i Greci e i Romani.

  • 565 a.C. à i Greci di Focea fondano Alalia (Aleria).
  • 259 a.C. à la Corsica entra a far parte dell’Impero Romano.
  • 3° sec. à cristianizzazione dell’isola
  • Dal 455 à invasioni barbariche dei Vandali e degli Ostrogoti che mette fine alla dominazione romana.
  • Alto Medioevo à l’invasione dei Saraceni (754). Il mare diventa una minaccia per le popolazioni, le quali, per proteggersi, si spostano dalle coste verso l’interno passando da popolo di marinai ad abili agricoltori e pastori. Alle invasioni barbariche seguiranno le dominazioni pisana e genovese.
  • 1077-1284 à la <<Pace Pisana>>. L’isola è affidata dal Papa Gregorio VII alla Repubblica di Pisa e vive un periodo di pace e stabilità. Nel frattempo anche la Repubblica di Genova mostra mire espansionistiche verso l’isola.
  • 1284–1729 à dominio genovese per circa 5 secoli. Nella battaglia navale della Meloria, la <<Superba>> Genova conquista l’ambita Corsica. Continuano le invasioni barbariche e nascono le prime rivolte locali. Per proteggere i possedimenti corsi, i genovesi fanno erigere lungo le coste, le famose torri di guardia, ancora oggi visibili. Il declino del governo genovese inizia nel 17° secolo, quando la Repubblica si ritrova incapace di gestire le sommosse locali e le invasioni.
  • 1729-1769 à Pascal Paoli si pone a capo delle rivolte corse, con la formazione del Governo della Nazione Corsa. La Francia, all’apice della sua potenza, interviene per ristabilire l’ordine sull’isola.
  • 1768 à al termine della Guerra di Indipendenza, con il Trattato di Versailles, Genova cede la Corsica ai francesi. Si gettano le basi dell’unificazione dell’isola alla Francia e Pascal Paoli è costretto all’esilio londinese.
  • Sotto l’egemonia francese: nuova organizzazione politica, amministrativa, giuridica e religiosa; modernizzazione della rete stradale e costruzione della linea ferroviaria Bastia-Corte-Ajaccio.
  • 1811 à Ajaccio capitale dell’isola sotto il dominio di Napoleone III.
  • I Guerra Mondiale à decremento demografico, crisi economica e conseguente fenomeno dell’emigrazione.
  • II Guerra Mondiale, 1942 à occupazione dell’isola da parte delle truppe italiane e tedesche.
  • 4 Ottobre 1943 à primo dipartimento francese a dichiararsi indipendente.
  • 1957 à primo programma per lo sviluppo economico ed agricolo.
  • 1970 à nascita della Regione Corsica
  • 1975 à istituzione dei due dipartimenti: Haute Corse con prefettura a Bastia, e Corse du Sud con prefettura ad Ajaccio.
  • 1981 à riapertura Università di Corsica a Corte, fondata da Pascal Paoli.
  • 1982 à eletta a suffragio universale la prima Assemblea di Corsica
  • 1992 à nuovo statuto che dichiara la Corsica <<collettività territoriale>>
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