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La Corsica da bere…
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La Corsica da bere…

La Corsica è una terra con un ottima tradizione vitivinicola, oltre che gastronomica.  La vigna, infatti, rappresenta la prima produzione agricola dell’isola, coprendo da sola il 50% del settore. Gli sforzi dei produttori corsi sono stati premiati dalle denominazioni di origine controllate.
Sono tre le principali aree produttrici di vini.

La regione del Cap Corse offre un’ampia scelta tra rossi, bianchi, rosé. Tra  gli ottimi bianchi, la parola d’ordine è “vermentino” o ‘Malvasia di Corsica’, dagli aromi florali leggeri e freschi. Per chi volesse gustare appieno i sapori e i profumi della tradizione vinicola del Cap Corse, da non perdere la fiera <>, che si tiene a Luri il primo week end di Luglio, dove è possibile visitare anche il museo del vino, da cui prende il nome l’evento.

Tra gli altri eccellenti vini prodotti nel Cap Corse, molto pregiati e ricercati sono il Gioielli e il Nicrosi. Ma la perla è il moscato (o impassitu), celebre già nell’epoca romana e dotato di un’ incomparabile pastosità.
 La zona di Patrimonio che copre sei comuni, è’ la più antica e la più celebre delle Denominazioni. 

Al suo interno vengono prodotti gli altri due vini. Il “nielucciu” è il miglior vitigno corso. Cugino carnale del Sangiovese italiano che ha contribuito alla fama della denominazione, ha per culla la regione di Saint Florent. Dà un vino dal color rosso scuro, dal carattere potente ed equilibrato, ottimo per accompagnare salumi e selvaggina.
L’altro vitigno è costituito dal rosso “sciaccarellu”, vitigno nero caratteristico della Corsica granitica, il cui feudo, però, è nella regione di Ajaccio; ugualmente presente anche nella zona del Valinco, (verso Sartene, altra terra di tradizione vinicola) e a Porto Vecchio.
Piccole aziende produttrici di vino sono presenti anche lungo la costa est fino a scendere a Porto Vecchio dove si possono degustare rossi armoniosi, rosè gradevoli e bianchi allo stesso tempo secchi e fruttati.
Altre zone, buone produttrici di vino si possono incontrare spostandosi sulle colline di Ajaccio, che danno stimati rossi di buonissima qualità e la regione della Balagne, dove i vini rossi non mancano nè di corpo nè di bouquet, i rosè sono fini e i bianchi senza asprezza.
 Oltre ai vini, l’isola è nota anche per la produzione di birre artigianali, di cui la più nota è la Pietra, birra ambrata prodotta con farina di castagna. La fabbrica di produzione della Pietra, è l’unica fabbrica di birra di tutta l’isola e si trova a Furiani, presso Bastia.  Tuttavia, la birra bionda ‘Serena’ e l’ultima ‘Colomba’ sono ugualmente molto ricche e degne di un assaggio.

Ed è la stessa fabbrica a produrre anche la Cola corsa, bibita simile alla ben più conosciuta Coca-Cola. Entrata in commercio dal 2003, la sua produzione ha voluto ripercorrere le origini della bevanda sua antenata, il cui inventore fu il chimico corso Angelo Mariani.

La bevanda tonica, realizzata nel 1863, con vino di Bordeaux e foglie di coca, fu appunto il precursore della Coca-Cola, ispirandone la creazione, nel 1885, da parte del noto medico e farmacista americano John Stith Pemberton.

Il “Vino Mariani”, così era anche definita la bevanda, rimase in commercio fino al 1905, quando iniziò ad essere vietato l’utilizzo della pianta di coca. Oggi, è possibile assaggiare la più innocua e analcolica rivisitazione ordinando semplicemente una cola corsa.

L’acqua
La Corsica, montagna nel mare, grazie alla sua ricchezza idrica, produce acque di grande qualità.
Le acque minerali sono numerose. Tra le naturali troviamo la Zilia e la St Georges., mentre l’acqua d’Orezza è gassata.

 

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