Situata nella costa occidentale dell’isola, nel golfo omonimo, incorniciata tra le Calanche di Piana a sud, e il Capo della Girolata a nord, la località di Porto, nel 1983 è entrata a far parte del Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Escursioni e Visite
Visita alle città limitrofe a Porto, come Serriera, piccolo villaggio di granito rosso, è situato nella a nord di Porto, sul sentiero del Parco Naturale Regionale della Corsica; la sua spiaggia di Bussaglia offre un’ottimale vista sul golfo e sul Capo Rosso.
Evisa si trova sulla strada che collega Porto a Corte, è un punto di partenza per diverse passeggiate soprattutto quelle che portano alla cascata naturale nella foresta d’ Aitone.
Ota, contornata dalla grandiosa muraglia di granito rosso, è un villaggio situato in montagna; da qui hanno inizio lunghe passeggiate verso le gole della Spelonca o la Lonca.
Le escursioni consigliate sono quelle in barca che costeggiano il Golfo di Porto e che arrivano fino alle Calanche di Piana, imponenti scogliere a strapiombo sul mare di colore rosseggiante che attirano visitatori di tutto il mondo.
Les Calanches de Piana che dominano il Golfo di Porto, formano un paesaggio naturale davvero unico al mondo. Godono di una fama dovuta ad un insieme di fattori contrastanti e suggestivi; l’incontro tra il blu intenso del mare, il colorito delle rocce e la le forme particolari che le pareti assumono, sono la testimonianza di come, l’erosione del granito dovuta ai fattori climatici negli anni hanno reso straordinaria questa scenografia naturale.
Guy de Maupassant in Una Vita le descrive così: “ Queste rocce sorprendenti parevano alberi, piante, animali, monumenti, uomini, monaci con il saio, diavoli con le corna, uccelli enormi: un popolo mostruoso, un serraglio da incubo pietrificato per volontà di qualche stravagante divinità”
Il paesaggio è caratterizzato non solo dalle forme naturali tra le più straordinarie, ma anche dai così denominati “taffoni”, parola di origine corsa che sta a significare “grosso buco” I taffoni nascono nelle rocce granitiche e si formano dalla rottura della struttura, anche un solo cristallo di roccia è sufficiente per innestare un processo di lacerazione della parete, gigantesca, fino a formare dei grossi buchi nella parete. Lo spostamento delle rocce provoca negli anni una sovrapposizione di queste favorendo così la “creazione naturale” di forme, che anche con l’aiuto dell’immaginazione sembrano quasi reali. Tra gli interni delle Calanches è possibile percorrere dei sentieri predisposti per ammirare le bellezze naturali anche nel suo “intimo”, come ad esempio: il sentiero di Le Château fort . Col sentiero Le Chemin des muletiers si passa tra due grandi rocce per poi percorrere un’antica mulattiera tracciata in posizione panoramica;il sentiero poi scende lungo la macchia e si ricollega alla strada.
LE SPIAGGE: Ognuna di esse è un piccolo paradiso con acque blu date dalla loro profondità come la Spiaggia di Bussaglia, spiaggia di ciottoli; Spiaggia di Caspio, suggestiva per le rocce scure che la contornano; Spiaggia di Gratelle , spiaggia di ciottoli; Spiaggia della Tuara , ci si arriva percorrendo un sentiero che attraversa la macchia ricca di profumi fino ad arrivare ad un bella spiaggia di sabbia grossa.