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Sartène
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Situata nel sud-ovest della Corsica, su un terrazzo roccioso di  Pitraghiu fu un antico feudo nel Medio Evo dei potenti autoctoni Signori della Rocca e della Repubblica di Genova.

La città si trova a 13 km da Propriano, e conserva il suo aspetto estremamente originale, con le sue vecchie abitazioni e le tradizioni ancor vive, come la Processione del Catenacciu che è una delle più antiche dell’isola. Nel 1516 la città venne dotata di una cinta muraria, ma comunque, nei secoli successivi fu soggetta a lotte, conquiste e sconfitte da parte dei suoi antagonisti. Oggi Sartène è comunque una delle città corse più visitate proprio grazie alla sua conservazione nel tempo; come disse Merimée “La più corsa delle città corse”. 

 

Visite ed Escursioni

 

La Città Vecchia è ubicata nel quartiere medievale di Sant’Anna, abitato e conservato quasi come nei secoli passati, ricca di angoli pittoreschi con una suggestiva veduta del golfo del Valico. All’interno delle mura della Cittadella vennero costruiti il Palazzo Pubblico del Governatore (oggi Municipio) e la Cattedrale di Santa Maria, nonché le varie viuzze caratteristiche della città.

Dalla Cattedrale di Santa Maria ogni anno, il giorno del Venerdì Santo, viene celebrata la PROCESSIONE del CATENACCIU. La cerimonia inizia alle ore 21:30 e percorre tutta la città illuminata dalle candele del corteo. Alla testa, marcia il Grande Penitente, chiamato “Catenacciu”, dopo aver trascorso la notte e i giorni precedenti presso il convento di San Damiano, durante la processione porta la croce e le catene esposte normalmente nella Chiesa di Santa Maria.

La tradizione vuole che il catenacciu debba supplicare perdono al curato di Sartène, nella veste tipica della processione; indossa una veste rossa col capo coperto da un cappuccio rosso e con i piedi scalzi. Trascina una catena legata alle caviglie e una croce molto pesante. Al seguito ci sono il Penitente Bianco, che aiuta il Catenacciu quando cade a terra e otto Penitenti Neri che sostengono la statua del Cristo; il clero, i fedeli ed il corteo sono al seguito dei penitenti.

Il Museo di preistoria e protostoria corsa è allestito nell’edificio delle vecchie prigioni, sulla collina orientale che sovrasta la Città Vecchia.

L’esposizione dei reperti archeologici sono stati disposti in modo tale da ricostruire la storia, dal Neolitico all’Età del Ferro. (6000 – 500 a.C.) Il suo interno è organizzato in sei sale più una d’ingresso sfruttata per l’allestimento delle vetrine descrittive della visita.

Visita consigliata è quella al sito archeologico di Cauria de I Stantari e di Rinaiu dove sono raccolte collezioni di pietre, vasellame, piccoli menhir.

Possibilità di visitare “Le Parc Naturel d’ Oliva” , parco dove sono presenti specie animali e vegetali.


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